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Chi Sono!

  • Immagine del redattore: L'EducAttore.
    L'EducAttore.
  • 18 apr 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 1 ott 2020

Ciao a tutti :)


Mi presento: sono Andrea e aspiro a diventare un EducAttore! Chi è l'EducAttore? L'EducAttore è una figura professionale che unisce in se stessa altre due figure, quella dell'attore e quella dell'educatore.


Ma lasciate che vi racconti ancora qualcosa di me :)


Da sempre sono appassionato di teatro e recitazione, almeno fin dall'età di 14 anni quando decisi di diventare doppiattore dopo maratone infinite di One Piece, Naruto e Pokemon, e giornate intere passate ad osservare i profili chi dava loro vita! Professione che studiai con successo per due anni prima di scoprire il mondo del sociale.


Dopo avvenimenti inaspettati dovetti interrompere gli studi. Poco dopo la compagnia di teatro di cui facevo parte, organizzò questa mattinè all'interno della quale fu invitato questo gruppo di teatro di giovanissimi attori adolescenti. "Il Mondo dei Grandi" si chiamava. Lo spettacolo raccontava delle difficoltà dell'adolescenza. MI rimase impresso quando alla fine dello spettacolo un ragazzo rispose ad una domanda dicendo "Io non mi vergogno di portare le scarpe rosa. In fondo sono solo scarpe, e indossarle mi aiuta a capire chi mi vuole davvero vicino e chi no, oltre a stare bene con me stesso." che detta da un ragazzo di 16 anni è tanta roba. Ma Tanta Roba davvero.


Fatto sta che parlando con il regista di quel gruppo venni a sapere che ciò che veniva raccontato nello spettacolo erano davvero le loro paure, le loro insicurezze, la loro rabbia, solo che era filtrata dai loro personaggi. Questo aveva avuto in qualche modo un'azione catartica su di loro: avendo avuto la possibilità di raccontarsi e di essere ascoltati, di trasformare in azione i loro pensieri e in voce le loro emozioni, hanno dato a se stessi l'opportunità di crescere forti e fare parte di un gruppo che poteva definirsi famiglia.


Lavorai per quel regista per due anni. Sperimentai come attore la narrazione di se stessi attraverso la storia di un personaggio (e fu così che interpretai Chris McCandless del libro "Into the Wild"), lavorai nelle scuole, con i ragazzi immigrati, borderline, disabili. Scrissi testi, fui aiutoregista, e collaboratore.


Tutto straordinaio e meraviglioso vero?


No.


Dopo l'entusiasmo iniziale cominciai a scontrarmi con una realtà inaspettata.


Educatori che "Massi lascialo là" ad un ragazzo immigrato sofferente di depressione.

Insegnanti che "Beh mi è arrivata un'altra merda in classe."

Registi che ad un certo punto interessava più il titolo sul giornale e il sorriso smagliante, che Gilderoy Allock fatti da parte.


Da una parte si avevano dunque persone che si presupponeva avessero studiato per ricoprire il loro ruolo avendo più o meno competenze teoriche ma nessuna intelligenza emotiva, e dall'altro persone che non avevano nè l'una nè l'altro. Egocentrismo, narcisismo e apatia in un sistema nel quale a rimetterci sono chi ha più bisogno di noi. E per cosa? Soldi? Un titolo?


E fu così che dopo essermene andato da chi mi aveva mostrato un mondo che doveva essere cambiato, nacque l'idea dell'EducAttore: un Attore che sfrutta le proprie risorse emotive insieme alle competenze conoscitive dell'Educatore.


E da qui la mia ricerca su come unire le due figure al meglio :)



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