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Tutti Abbiamo un Corpo ed è Nostra Responsabilità Esercitarlo e Farlo Apprendere. C come Corpo.

  • Immagine del redattore: L'EducAttore.
    L'EducAttore.
  • 28 nov 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Vi è un elemento che accomuna tutti gli esseri umani, ma proprio tutti. Un elemento

attraverso il quale noi comunichiamo e che sarà destinato ad accompagnarci per il resto della nostra vita.


No, non è il telefono cellulare.


E’ il nostro corpo.



Tutti abbiamo un corpo ed è nostra responsabilità esercitarlo e farlo “apprendere”. IL corpo è il veicolo primario attraverso il quale ci esprimiamo, comunichiamo e facciamo esperienze. E’ come se fosse una sorta di valigia all’interno della quale noi inseriamo i nostri abiti sociali che indossiamo nelle varie occasioni, gli strumenti intellettuali attraverso cui risolviamo i nostri problemi, i ricordi che se reinterpretati attraverso l’immaginazione, ci fanno venire ancora la pelle d’oca.



Proprio per questo il corpo diventa il primo canale della comunicazione teatrale, dove i gesti, la postura e la voce di chi è sulla scena permettono al corpo di farsi attivo, di dar vita a rappresentazioni, mimesi e metafora dei comportamenti umani. Il corpo è casa e valigia dell’attore, con la quale parte per avventura mirabolanti e ri-arreda, trasformandola ogni volta in qualcosa di diverso.



Attraverso il teatro possiamo raccogliere e rielaborare espressivamente le nostre diverse rappresentazioni, razionali o emotive, per trasformarle in materiali di confronto, di scambio, di comunicazione e di crescita individuale e di gruppo. Dal training teatrale scaturiscono comportamenti, possibilità creative e plastiche che descrivono il modo attraverso cui la persona percepisce il mondo e lo ascolta.


Non possiamo mentire con il corpo, possiamo solo evolvere da quello che già c’è.



Mode, sistemi di comunicazione di massa, i media, i social, purtroppo tendono a far trascurare il nostro corpo, rendendolo statico, inespressivo e causando problemi emotivi, non sapendo ne esprimere ne riconoscere le emozioni. Tuttavia all’interno di un di un laboratorio teatrale, può conquistare la sicurezza, l’energia, e la prontezza necessaria per esprimere in modi originali vissuti ed emozioni, e riconquistare la sua funzione originaria.

Il corpo per riappropriarsi della sua globalità deve manifestarsi, produrre comunicazione, riscoprendo la qualità dei gesti derivanti da esperienze emozionali. Il laboratorio teatrale diventa il mezzo indispensabile per un lavoro creativo per produrre una comunicazione più consapevole e ricca.



L’EducAttore dovrà prediligere esercitazione che prediligano principalmente l’ascolto, lo sguardo, il contatto e la concentrazione. Ogni esercizi di espressione corporea dovrebbe poi tenere in considerazione la respirazione che rende possibile l’emergere dei significati espressivi e comunicativi. L’attività di ricerca corporea deve concentrarsi sulla specifica consapevolezza della relazione tra respiro e emozione.


Fonte: "Alfabeto Teatrale, per una Pedagogia della Sensibiltà".

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