Le 4 Skills dell'EducAttore!
- L'EducAttore.
- 29 set 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 30 set 2020
EducAttore. Attore e Educatore. L’attore studia le tecniche dell’uso del corpo e della voce, interpretazione, espressione emotiva. L’educatore studia psicologia, sociologia, pedagogia, filosofia.
Riga.
Che centra l’uno con l’altro? Ma sopratutto a che serve studiare tutta sta roba?
In realtà le tecniche teatrali sono una diretta applicazione delle scienze umane.
Non ci credete?

Nel percorso di formazione attoriale, l’attore viene educato alla relazione con l’altro, al fare, alla ricerca esplorativa dello spazio. Non ci sono voti, solo scoperta e curiosità di dove l’attore si può spingere. Il regista o l’insegnante di teatro pone al centro della formazione l’attore, che non si impone ma crea situazioni stimolanti. Mmm.. Puerocentrismo, antitellettualismo, valorizzazione del fare, dell’esplorare studiando l’ambiente, socializzazione, antiautoritarismo . Dove ho già sentito queste parole? Ah si. Nella attivismo pedagogico di metà ottocento con protagonisti Montessori, Dewey, Decroly.
L’attore deve interpretare un personaggio, e deve saperne ricostruire il suo profilo psicologico, senza giudicarlo, ma con il solo scopo di comprenderlo: perché ha agito cosi? Cosa prova per questo altro personaggio? Quale è la sua storia? Cosa ha condotto a cosa? Psicologia Dinamica.
Nella ricostruzione della vita del personaggio o nel trovare una dinamica sociale alla performance, si cerca di studiare la società nella quale l’autore ha ricostruito l’opera, la

società nella quale vive il personaggio da interpretare, per metterla a confronto con il nostro contesto sociale che ci ha caratterizzato. Sociologia.
Un EducAttore dunque possederà sia la competenza teorica propria delle scienze umane, ma anche la loro diretta applicazione nella sua professionalità attoriale o registica.
Di queste 4 materie ampissime e pressoché infinite, quali sono le abilità fondamentali che un EducAttore deve saper ricavare da queste materie?
Vediamole insieme.
Dalle Tecniche Teatrali sarà fondamentale sviluppare una Comunicazione Fisico-Emotiva.
Dalla Sociologia sarà fondamentale sviluppare l’Immaginazione Sociologica.
Dalla Pedagogia sarà fondamentale sviluppare una Progettualità Laboratoriale.
Dalla Psicologia sarà fondamentale sviluppare un'Intelligenza Intuitiva.
Comunicazione Fisico-Emotiva:

Con Comunicazione Fisico-Emotiva ho voluto denominare quella capacità di gestione delle proprie emozioni attraverso uno specifico training teatrale. Una comunicazione Fisico-Emotiva efficace tiene conto di un uso consapevole del proprio corpo e della propria voce. Sarà funzionale a costruire relazioni empatiche, a disinibire il proprio corpo dalle costrizioni dell’esperienza sociale, a veicolare interventi di qualsiasi tipo con sicurezza.

Immaginazione Sociologica:
L’immaginazione sociologica è la capacità di porsi domande non scontate circa il funzionamento della realtà. Termine coniato dal sociologo Charles Wright Mills nel 1959, utile per destrutturare stereotipi che sono fonte di discriminazione. Compito dell’EducAttore con i suoi interventi è quello di demolire questi costrutti sociali sia attraverso attività educative ma anche di performance.
Progettualità Laboratoriale:

Il laboratorio è il luogo perfetto per costruire, scoprire, fare, e, dunque, educare. Il laboratorio è un posto dove tutti sono pari, e al centro della progettualità laboratoriale c’è la relazione con l’altro, con il diverso da me. L’obbiettivo è quello di creare un gruppo che possa partire da un punto iniziale A per giungere ad un punto B. Il singolo troverà in se un nuovo valore attraverso il rapporto con la collettività.
Intelligenza Intuitiva:

L’intelligenza Intuitiva è la capacità di saper risolvere problematiche attraverso l’uso dell’intuito. Prendere decisioni immediate, essere ricettivi rispetto al proprio mondo interiore. In ambito educativo o teatrale si ha a che fare costantemente con persone: l’attore, l’educatore, lavorano con materiale umano; e le persone sono diverse, con specifiche storie, specifici bisogni, proprie verità. L’attore educatore deve saper gestire l’imprevedibilità di tutto questo. Lo studio della psicologia aiuta a porre l’attenzione sulle dinamiche comportamentali ed emotive in modo approfondito.
La comunicazione Fisico-Emotiva, l’immaginazione sociologica, la progettualità laboratoriale e l’intelligenza Intuitiva sono le skills fondamentali dell’EducAttore che gli permettono di essere un contributo valido alla creazione di una società educata alla differenza e all’accettazione dell’altro.
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