top of page

Riscaldamento Vocale!

  • Immagine del redattore: L'EducAttore.
    L'EducAttore.
  • 11 ago 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

Un attore educatore utilizzerà la voce costantemente e in mille modi diversi: conferenze, spettacoli, eventi, letture, laboratori, giochi, performance...



Dopo aver visto l'importanza di un educazione alla voce e alla respirazione per un Attore-Educatore negli articoli precedenti, è doveroso impossessarsi di qualche esercizio che ci permetta di riscaldare la voce e poterla utilizzare senza problemi durante la nostra giornata!


Il riscaldamento vocale permette di risvegliare i muscoli addominali, quelli situati nella faringe e infine il diaframma. Solitamente per risvegliare la voce sono necessari circa 20 minuti.


Sono numerose le implicazioni negative di un mancato riscaldamento vocale: voce debole, maggiori probabilità di appoggiare la voce sulla gola, infiammare le corde vocali. Attraverso gli esercizi educhiamo il corpo a riprendere naturalezza nell’uso del respiro e della voce. Il rischio però, è quello di forzarsi con gli esercizi. Il diaframma è un muscolo che è contro lo sforzo: deve essere stimolato dolcemente; bisogna lasciarlo andare; la voce ne risentirà positivamente. Se non è l’esercizio a richiederlo specificatamente (come quello del cagnolino) l’inspirazione deve avvenire dal naso perché permette di calibrare con dolcezza l’entrata dell’aria. Questa, alla sua entrata, è più calda rispetto alla sua uscita: si umidifica per la mucosa nasale sempre bagnata. E’ più faticoso espirare dal naso perché l’aria che ne esce è già deumidificata. Se si inspira con la bocca non si riesce a controllare l’aria che si introduce nei polmoni perché, avendo un’apertura più grande di quella del naso, ne entra molta in poco tempo, rischiando di far seccare le corde vocali e di perdere la voce. Il percorso che vado a proporre è un percorso che prevede una decina di esercizi diversi fra loro ma ripetuti in posizioni diverse al fine di prendere consapevolezza del movimento del diaframma e di abituare il nostro corpo a questo tipo di respirazione in modo spontaneo.


Esercizi:

I seguenti esercizi possono essere svolti in tre diverse posizioni a seconda delle proprie esigenze e delle proprie capacità:


Posizione supina, ginocchia piegate verso l’alto, talloni a 40cm dai glutei, testa possibilmente in linea con la colonna vertebrale (può essere appoggiata ad un libro), mano destra sul ventre, mano sinistra sul torace. Questa posizione mette nella condizione migliore il corpo di essere rilassato, la respirazione diaframmatica risulterà spontanea.


Seduti su una sedia. Talloni ben appoggiati a terra, gomiti appoggiati alle ginocchia, schiena dritta, testa in linea con la colonna vertebrale. La posizione permette di contrarre gli addominali più facilmente, di sentire in maniera più sensibile le vibrazioni.


Posizione della Dignità. Piedi alla stessa larghezza delle spalle, ginocchia leggermente piegate, retroversione del bacino, addominali leggermente contratti, spalle rilassate, testa leggermente abbassata, come se ci fosse un filo che parte dal cocuzzolo della testa e ci tirasse. Mettere una mano sulla pancia per sentire quale parte del corpo si alza e si abbassa.



S Spezzata.


Durante l’espirazione e l’emissione della “S” pronunciare in modo ritmato una “Z” aspra (TS). Alternare le due consonanti.


Il Cagnolino


Step 1. Aprire bene la bocca, distendere la lingua sul mento, inspirare ed espirare con la bocca alternando diverse velocità. Quando inspiro ed espiro lentamente assicurarmi di gonfiare per bene la pancia.


Step 2. Aprire bene la bocca, distendere la lingua sul mento, inspirare ed espirare con la bocca. Lentamente sostituire al fiato una vocale facendo ritrarre adagio la lingua nella cavità orale. Pulire il suono vocale rendendolo chiaro, forte e deciso. Provare a giocare su vari volumi e con varie velocità. Quando si decide di cambiare vocale, ritornare al “Cagnolino” e sostituire poi al fiato la vocale successiva.


SCH.

Inspirare gonfiando il più possibile la pancia, e espirare facendo uscire tutta l’aria in un colpo solo emettendo la “Sch”, come se si stesse zittendo qualcuno. Trillio delle Labbra. Dopo aver inspirato, espirare facendo arricciare le labbra.


Palloncino.


Step 1. Piedi a terra, talloni ben appoggiati, ginocchia completamente piegate, glutei appoggiati sul gastrocnemio, schiena dritta, gomiti appoggiati sulle ginocchia, testa rilassata con il mento che punta al petto. Inspirare spingendo la pancia sulle cosce. Espirare emettendo una “S” e alzarsi dritti in piedi, portando la testa in linea con la colonna vertebrale. Una volta in piedi ritornare alla posizione di partenza. Tutto il movimento deve essere compiuto con un unico fiato.


Step 2. Piedi a terra, talloni ben appoggiati, ginocchia completamente piegate, glutei appoggiati sul gastrocnemio, schiena dritta, gomiti appoggiati sulle ginocchia, testa rilassata con il mento che punta al petto. Inspirare spingendo la pancia sulle cosce. Espirare emettendo una vocale. Osservare come cambia il suono in base alla posizione della testa.


Hamming.


Inspirare. Espirare emettendo una “M”. Le labbra devono vibrare.


Hamming preceduto da vocale: Inspirare. Espirare pronunciando prima una vocale poi la

consonante “M”. Provare con tutte le vocali. La durata di tenuta della vocale deve essere sempre inferiore rispetto a quella delle “M” Vocale preceduta dall’hamming: Inspirare. Espirare pronunciando prima la “M” poi la vocale scelta. Provare con tutte le vocali. Ridurre poco a poco il tempo della “M”. Hamming e vocale alternate: Inspirare. Espirare pronunciando una vocale, concludere il suono con una “M” continua, riprenderlo con una vocale e riconcluderlo con una “M”, fino al termine del proprio fiato. Sperimentare con tutte le vocali.


N.B Per aiutarsi durante l’esercizio dell’hamming provare a fare assumere alla lingua posizioni diverse all’interno della cavità orale. Si noterà come il suono più facilmente viene proiettato verso la testa o verso l’addome.


Ciò che non ho citato è l'uso e l'importanza dei vocalizzi nel riscaldamento vocale, di cui parlerò però nel prossimo articolo.

 
 
 

Comments


©2020 di L'EducAttore.. Creato con Wix.com

bottom of page